Fursaxa

L’aspetto più curioso e controverso del nuovo disco di Tara Burke è l’approccio. Lasciando da parte il periodo UN, già la distanza fra “Mycorrhizae Realm” (uscito ieri l’altro per ATP Recordings) ed il precedente “Kobold Moon” appare, se non abissale, importante.
Dalla bassa fedeltà casalinga a tutti i costi ad un avvicinamento costante (e forse sofferto visti i due anni di lavoro) a forme professionali, in un vero e proprio studio di registrazione, con tecnologie moderne a disposizione. Allora se il free-folk passato era lunare, diafano e inverosimile nel raggiungere una sua concretezza, quello di oggi appare lieve ed oscuro come ai tempi di “Lepidoptera“, solo con una maggiore professionalità, dovuta anche (o soprattutto) a pratica, esperienza e possibilità di scelta. Siamo sinceri, a pelle sembrerebbe una brutta cosa, solo che questa nuova consapevolezza riesce a stritolare emozionalmente con una facilità fastidiosa. Oggi come ieri. O quasi.

MP3 Fursaxa – Sunhead Bowed