Caleb Boddicker è un giovane di 21 anni proveniente da Oxford, Mississippi (U.S.A.). Il suo album d’esordio “Big Lionhearted and The Gallant Man” (Banter Records) uscirà il 2 ottobre, ma è già da tempo che il nome di Boddicker circola negli ambienti indie che contano. Alla tenera età di 16 anni Caleb registrò un demo nella propria cameretta, lo mise in vendita online ed esaurì in poco tempo le 1000 copie stampate. Il demo finì nelle mani di Isaac Brock (Modest Mouse) e dei Pinback. Il primo lo passò direttamente ai responsabili della Sub Pop, i secondi chiesero al giovane Boddicker di aprire qualche data del tour dei Pinback all’epoca dell’uscita di “Blue Screen Life”. Ma Caleb non aveva mai suonato dal vivo e rifiutò l’offerta.
Il demo consentì a Boddicker di entrare in contatto con un’etichetta discografica californiana, Banter Records, che incoraggiò il ragazzino a continuare a suonare e a scrivere canzoni. Finito il liceo Boddicker – rimasto in contatto con Banter Records – manifestò all’etichetta l’intenzione di registrare un album, imponendo come unica condizione la presenza di Brian Deck alla produzione. Detto e fatto. Boddicker trascorre 3 settimane presso gli Engine Studios di Chicago con Brian Deck dietro al banco del mixer e registra “Big Lionhearted and The Gallant Man”, un album che non lascia indi(e)fferenti, con i suoi richiami a Modest Mouse, Wolf Parade e Sunset Rubdown e soprattutto con una canzone, “Pretty Baby” (Part I), che ha tutte le carte in regola per diventare la nuova “Float On”.
MP3 Boddicker – Pretty Baby (Part I)
MySpace: Boddicker