25 for 2011

Dopo una lunghissima assenza da queste pagine, eccomi qui di ritorno, con la lista dei miei dischi preferiti del 2011, quantomeno tra quelli che ho ascoltato. Sono ben venticinque, con una Top 5, seguita da una lista di altri venti titoli in rigoroso ordine alfabetico. E che il 2012 sia almeno altrettanto esaltante!

TOP 5

1. THE DECEMBERISTS – The King Is Dead + Long Live The King

2. EMA – Past Life Martyred Saints

3. JOSH T. PEARSON – Last Of The Country Gentlemen

4. JONATHAN WILSON – Gentle Spirit

5. LOW – C’Mon

THE OTHERS

ARBOURETUM – The Gathering

…A TOYS ORCHESTRA – Midnight (R)evolution

THE BLACK KEYS – El Camino

BUTCHER MIND COLLAPSE – Night Dress

CHARALAMBIDES – Exile

RY COODER – Pull Up Some Dust And Sit Down

FLEET FOXES – Helplesness Blues

PJ HARVEY – Let England Shake

KING’S DAUGHTERS & SONS – If Then Not When

MOON DUO – Mazes

PEAKING LIGHTS – 936

PRIMUS – Green Naugahyde

LOU REED / METALLICA – Lulu

SUN ARAW – Ancient Romans

TOM WAITS – Bad As Me

THE WALKABOUTS – Travels In Dustland

THE WAR ON DRUGS – Slave Ambient

WILCO – The Whole Love

WOODEN SHJIPS – West

THE ZEN CIRCUS – Nati Per Subire

The Dimes

Portland è diventata ormai una sorta di terra promessa per i musicisti americani con ambizione. Nella cittadina dell’Oregon hanno trovato casa Modest Mouse, The Decemberists, The Shins e mille gruppi del sottobosco statunitense (per un elenco, certamente incompleto, vi suggerisco di visitare questo sito).
A Portland risiedono anche The Dimes, band sconosciuta al grande pubblico, ma senza ombra di dubbio con le carte in regola per affermarsi a livello planetario. Tutto merito di un album d’esordio, dopo quattro E.P. autoprodotti, intitolato “The Silent Generation” e pubblicato dall’etichetta Pet Marmoset. Incentrato principalmente sulle avventure di alcuni personaggi protagonisti di una pagina di cronaca del Portland Journal di fine anni ’20 che il chitarrista Pierre Kaiser ha trovato ristrutturando l’appartamento in cui vive, l’album è un perfetto compendio di canzoni piene di grazia, dalle melodie impeccabili ed eterne.
In men che non si dica vi ritroverete a fischiettare il motivetto di una delle canzoni dei Dimes e a chiedervi chi diavole fosse quel ragazzo del New Jersey condannato a morte per aver ucciso un uomo (“Jersey Kid”) o per quale ragione il destino si accanì contro Paul Kern (“Paul Kern Can’t Sleep”), un reduce della Prima Guerra Mondiale che per oltre un trentennio non riuscì più a dormire a causa di una pallottola che lo colpì alla testa in battaglia, lesionandogli i centri che controllano il sonno.
Dotati della stessa abilità lirica dei Decemberists e della stessa immediatezza pop degli Shins, The Dimes si segnalano come uno dei gruppi di maggiore talento usciti dalla florida scena di Portland.

MP3 The DimesJersey Kid
MP3 The Dimes Paul Kern Can’t Sleep
MySpace: The Dimes
Website: The Dimes

The Dimes